Questa settimana Salvatore Virzi condivide i dettagli della sua routine quotidiana con noi.
Ho incontrato Salvatore Virzi per conoscere la sua vita personale, il suo percorso professionale e le sue sfide aziendali. In questa intervista esclusiva, rivela il suo percorso, le motivazioni e le aspirazioni.
Per favore, ci dica qualcosa sul suo background?
Sono nato e cresciuto in Italia. Sono un padre orgoglioso e, oggi, posso dire fiero del figlio che ho tirato su. Ho sempre amato l’economia e la gestione aziendale, ho sempre creduto che la professione del Commercialista. Intesa in modo tradizionale, fosse obsoleta ed atavica. Soprattutto ho sempre creduto che questa professione andasse intesa in modo più profondo e vasto. Con l’introduzione di attività ben più strategiche per le PMI che sono i nostri clienti finali. Ed è questa la visione che mi ha animato nel lancio del mio studio associato. Fornire al cliente una consulenza tributaria. Fiscale e del lavoro con una visione olistica e sistemica in grado di consentire all’imprenditore di rafforzare il suo business core ed efficientare. Attraverso la nostra struttura, le attività di supporto dell’azienda.
Qual è il segreto della sua forma fisica? Vuole condividere con noi la sua routine quotidiana?
La chiave del mio sano benessere è il mio stile di vita. È ovvio che con l’avanzare dell’età, il metabolismo basale cambia generando grandi cambiamenti del nostro fisico.Negli ultimi 3-4 anni ho diminuito drasticamente i bicchieri di champagne e le cene di lavoro, ed introdotto l’attività fisica quotidiana a qualunque costo. Questo ha trasformato completamente il mio orologio biologico. Mi sveglio spesso alle 5 del mattino.
Descriva le cose che ama fare?
Credo che la qualità sia più importante della quantità, e che il fare cose interessanti conti più di fare cose divertenti. Amo viaggiare ed esplorare luoghi diversi. Oltre a questo, sono un grande estimatore della buona cucina e del buon vino, amo provare la cucina locale dei luoghi che visito. Quindi, in qualsiasi paese o città io vada, mi assicuro sempre di assaporare le prelibatezze autoctone.
Crede di essere nato con uno spirito imprenditoriale? Come l’ha costruito?
Sian da giovane ho sempre sognato di diventare un imprenditore. Amo anche sostenere e aiutare le persone. Credo fermamente che ognuno di noi nasca con particolari doti ed attitudine che poi, la famiglia, la scuola e l’ambiente in cui vivi ti aiutino a sviluppare. Io ho avuto un lungo percorso da dipendente, ma ho sempre saputo di voler diventareun imprenditore affermato nel mio campo. Ed ho seguito il mio istinto, il mio fiuto , supportato dall’amore e dalla fiducia di tutti i miei cari.
Quali sfide ha affrontato nei primi anni?
La più grande sfida che la maggior parte degli imprenditori affrontano quando partono è quella di sopportare la fase di start-up, che ti auguri possa essere sempre più breve possibile. Oltre a questo, le altre sfide che ho affrontato includevano delusioni di un contratto non concluso, piuttosto che le pugnalate inferte da chi ti è vicino, ecc. non è vero che con il passare del tempo ti abitui ad incassare i colpi, ogni colpo è come fosse il primo! Cambia, invece, con il passare del tempo il modo in cui ti rialzi quando sei caduto a terra. Oggi mi rialzo immediatamente!
Quali sono stati i più grandi errori che hai fatto durante il tuo viaggio?
Uno dei più grandi errori che ho fatto negli anni iniziali del mio viaggio è stato quello di lanciare più progetti allo stesso tempo. Questo, inizialmente, mi faceva disperdere inutilmente molte energie. Oggi, quando mi guardo indietro, sento che sono stato estremamente pazzo a provare a farlo, ma , forse, è proprio quella follia che mi ha portato dove sono oggi.
Che consiglio vorresti dare agli aspiranti imprenditori che non hanno ancora avviato la propria attività?
Uno dei motivi principali per cui la maggior parte degli imprenditori fallisce nel proprio percorso è perché non sanno come e da dove iniziare. Vorrei dire ai giovani imprenditori che non esiste un posto o un momento perfetto per iniziare il viaggio imprenditoriale. La cosa più importante è cominciare ed avere ben chiaro l’obiettivo, e non perderlo mai di vista. Potreste fallire all’inizio, ma alla fine riuscirete e avrete successo.In secondo luogo, non devi mai smettere di sperimentare. Sperimentare con cose diverse ti farà sapere cosa funzionerà meglio per il tuo business.
Grazie mille, Salvatore Virzì, per averci dedicato il tuo prezioso tempo e per aver condiviso con noi i tuoi pensieri con noi. È stato meraviglioso parlare con te. Ci auguriamo che il tuo percorso professionale possa ispirare migliaia di giovani imprenditori che cercano di avviare la propria attività.